Accademia Nazionale dei Lincei– I Lincei per una nuova didattica nella scuola– Conferenze dedicate a Leonardo nell'ambito delle celebrazioni leonardiane
9 dicembre 2019 Prof. Fabio Frosini – Natura in Leonardo da Vinci
Sintesi dell'incontro
Fabio Frosini, ricercatore in storia della filosofia dell'Università di Urbino,viene introdotto dall' Accademico Prof. Brunori.
La lezione si apre sulla premessa che Leonardo non si separò mai dai suoi manoscritti, che pertanto presentano la libertà e la mancanza di sistematicità di un diario intimo. Tuttavia, nei primi scritti sul tema, Natura è Necessità, che rimanda da un lato al concetto antico di Fato, dall'altro a quello di Provvidenza, nessi collegabili alla tradizione stoica. Sono presenti anche echi di Dante dal Convivio e dal Monarchia nell'attribuzione alla Natura di tre coppie di sostantivi: maestra e nutrice, freno e regola, tema e inventrice.
Il pensiero si sposta, nei taccuini successivi, verso un concetto di Natura come principio teleologico e la terra è immaginata come un grande animale che in definitiva procede in modo razionale. Altri concetti vengono ripresi dalle Metamorfosi di Ovidio, in particolare dal passo relativo a Pitagora che tratta del tempo che tutto trasforma.
Nasce in proposito un quesito dal pubblico: Leonardo può essere visto come un pensatore olistico? Addirittura un precursore della fisica quantistica?
La risposta di Fabio Frosini in proposito è negativa e tuttavia dichiara che la domanda sarebbe più correttamente rivolta a un filosofo della scienza. A un secondo quesito: perché Leonardo non trova posto nell'insegnamento della storia della filosofia, Frosini risponde che questo deriva proprio dalla forma che Leonardo ha dato ai suoi scritti, che contrastano con la sistematicità con la quale la storia della filosofia è solita confrontarsi.
Nella foto: il prof. Brunori, al termine della conferenza, riconosce nel pubblico un suo più giovane collega dell'Università di Camerino degli anni '70-'80, Il prof. Antonio Bianconi.