domenica 21 marzo 2021

Oggi, 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia di Piera Mattei





Oggi, 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia, 

voglio  lasciare su queste pagine alcune mie poesie


L'autonomia degli oggetti

 

Piccoli gesti nello spazio concluso

 quelli solo puoi compiere 

 provare inutilmente 

di riordinare gli oggetti nella casa

 

 Appena li riponi

gli oggetti sfuggono via dalle tue mani

verso quel caos dal quale vengono

e al quale vogliono far ritorno

 

Soprattutto non intendono 

significare "per te"

vogliono essere "per loro" stessi 

 

e domani nelle mani di chi tu non conosci

non sono regali che tu farai

ma appropriazioni che il tempo ha predisposto



Anch'io

 

 

L'estremo sforzo di sentirmi 

presente nell'infinito spazio

riduce lo spessore alle mie ossa

le rende fragili, quasi umide

ed esposte alla ruggine

 

nella coscienza del vortice 

che non me sola sospinge

– quietamente 

trovo anch'io un movimento rotatorio

un movimento adatto 

alle dimensioni del mio microcosmo

 

mi giro intorno

 

non ho però l'ambizione d'interferire 

con movimenti cosmici

non penso che girando per la casa

cambierò la realtà dell'universo

 

mi riferisco alla Galassia

quell'universo che non so

che non provo neppure a misurare 

che dovrei però sapere quanto minuscolo sia 

rispetto all'ALTRO

tutto quell'ALTRO che indubitabilmente esiste

e tuttavia non vedo

non posso vedere 

neppure nelle notti di luna nuova

compulsando il cielo

 

E mentre penso il movimento

mi chiedo

usare il pronome personale di prima persona 

iniziare una frase con quell'IO

ha senso?

IO, l'orgogliosa pretesa,

cosa significa ?







Ora la poesia si sparge lenta e assorta

come se non fosse più possibile 

che dalla sorgente si formi il fiume

 

l’acqua si sparge

s’impaluda 

                          noi siamo là dentro

in quell'acqua che pigramente

vive e si trasforma



La foto risale al 12 maggio 2017. Sono con Giosetta Fioroni e Elio Pecora nello Spazio Gattomerlino.  Non c'era allora alcun sospetto che quei preziosi incontri avrebbero dovuto interrompersi. 

Oggi sono tredici mesi che lo Spazio resta chiuso e silenzioso.