Rivista diretta da Piera Mattei --- La rivista pone in primo piano la natura delle cose, la sua indagine, dal punto di vista della scienza, della poesia, della filosofia e dell'arte --- Direttore responsabile: Piera Mattei --- Superstripes Press
domenica 1 aprile 2012
Novità Gattomerlino – L'abitino blu di Reginald Gibbons
WORSHIP
I saw him walk down to the pew
where she was sitting at the aisle
I saw him touch her shoulder
carefully, as if it had thorns
I saw her turn her surprised face up to him
I saw him lean down toward her
and in front of everyone
just as the service was about to begin
and the organist was finishing the introit
I saw him kiss her on the mouth
Then he turned and walked back
up the aisle and out of the sanctuary
He wasn't one to come to services very often
She sang the first hymn so loud
My God, her lips
HOPE
Cold wind in northern April,
nothing green yet
An orphaned world
A deep repeated note, which
if I could only hear it
would sound I am sure like
it was struck on a harp
When I was walking
I happened to look up into the bare trees
Only from where I was, just then,
could I have seen the high
more-white-than-white snow
in a shallow raw trough of pale wood
where a big limb had been
broken off by the weight of ice
during the winter we had almost left behind
A little pillow
of snow when the late snow
everywhere else had melted
A cold purity
And inquiring from a buffeted higher branch
pitching in the wet spring wind, a crow
ADVENTURE
Fucking a middleweight boxer, lying under
his body as hard as wood
till it's softened, lying on you,
your thrill the wonder of his being
gentle, careful, tender with you when
he could be a little harder,
that would be OK, he could push
you a little farther, but nothing
like hit you, no way, he could have hit you,
I'm sorry, already and hurt you badly but
that's not him at all, he's completely
the opposite—yes, quick and determined and even
after being hit in the face still smart in the ring
but in bed quiet, slow, needing encouragement
and yet you know there's always that chance
that that's the real him, that other one whom
you do adore, you see the look in the eyes
of the men and women watching him fight,
they love him or don't care about him or hate him
but they look, they watch, he has
the courage to get up in there and try to hurt
without being too hurt, with his own and only body
and no weapons, no place to hide, just
his gloved hands, these hands that grasp
your shoulder, palm your breast, move
over you and into you, you pull him down
onto you, you pull him to you with every
bit of your strength that's small compared to his
but enough to make him gasp and give up,
he won't win this one, if it's a contest
and maybe it is, you will, and he could
have hurt you any time, any time, but he didn't.
Servizio religioso
Lo vidi che entrava nella navata
al banco dove lei stava seduta
Lo vidi che le toccava la spalla,
con circospezione, come vi fossero spine
Vidi lei alzare verso di lui il volto sorpreso
Vidi lui inchinarsi su lei
e di fronte a tutti
nel momento che la funzione stava per cominciare
– l'organista aveva concluso l'introito –
vidi lui che la baciava sulla bocca
Poi si girò e tornò indietro
alla navata e fuori dalla chiesa
Non era tipo da andare spesso alle funzioni
Lei cantò il primo inno a voce così alta
Mio Dio, le labbra di lei!
Speranza
Vento freddo di nordico aprile
niente di verde ancora
Un mondo rimasto orfano
Una nota profonda ripetuta che
solo avessi potuto udirla
sono sicuro sarebbe risuonata
come pizzicata su un'arpa
Mentre camminavo
per caso guardai in alto tra gli alberi spogli
Solo allora, da lì dove ero,
potei vedere in alto
bianco–più–bianco–della–bianca–neve
nel cavo umido di pallido legno
dove un grosso ramo era stato
spezzato dal peso del ghiaccio
durante l'inverno che ci stavamo lasciando alle spalle
Un piccolo cuscino
di neve quando l'ultima neve
dovunque s'era disciolta
Una fredda purezza
E osservando da un ramo più alto che oscillava
dritto contro il vento dell''umida primavera, un corvo.
Un' avventura
Farsi fottere da un pugile peso medio, stesa sotto
il suo corpo duro come legno
finché si ammorbidisce, disteso su di te,
il tuo brivido, la meraviglia del suo essere
gentile, attento, tenero con te mentre
potrebbe essere un poco più ruvido
andrebbe benissimo, potrebbe spingerti
un po'oltre, certo non colpirti,
no davvero, mi spiace avrebbe potuto
già colpirti e averti fatto male ma
lui non è affatto così, lui è proprio
l'opposto – sì, rapido e determinato e persino
dopo essere stato colpito in pieno viso ancora pronto sul ring
ma nel letto tranquillo, lento, bisognoso d'incoraggiamento
e tuttavia, sai, c'è sempre quella possibilità
che il vero lui sia l'altro, quello che adori,
guarda gli occhi di donne e uomini
fissi su di lui mentre combatte,
loro lo amano, gli sono indifferenti o lo odiano
ma lo guardano, lo stanno a guardare, lui
ha il coraggio di entrare lì e impegnarsi a far male,
senza aver sentito troppo male, con il suo corpo e solo con quello
senza armi, senza ripari, solo le sue
mani guantate, quelle mani che stringono
la tua spalla, che palpano il tuo seno, si muovono
sopra di te e dentro di te, tu lo attiri
a lo spingi contro di te con tutta
la tua forza che è poca in confronto alla sua
ma sufficiente a farlo ansimare e acquietarsi;
se è una lotta, e forse lo è, lui non la vincerà
questa, tu la vincerai, e avrebbe potuto
quando voleva farti male, quando voleva,
ma non ti fece male.
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