domenica 27 aprile 2014

Renzo Gherardini – Poesie 1947-1999 – a cura di Paolo Zoboli – Le lettere 2014



Ho ricevuto questo bel libro che  racchiude, con una cura che avrebbe riempito di gioia Renzo Gherardini, l'opera del poeta fiorentino dal 1947 al 1999.
L'affettuosa e esaustiva introduzione, del curatore Paolo Zoboli, si conclude sulla promessa di un secondo volume che comprenderà gli ultimi libri di Renzo Gherardini, quelli pubblicati dall'amico Alberto Busignani, con il marchio "La Rosa e lo Scorpione", dal 2000 al 2011.

Chi ha conosciuto Renzo lo ha amato. Era elegante, gentile, generoso, innamorato della sua Firenze e della lingua poetica. La lingua e Firenze: in questi versi una musicalità che non rinnega la tradizione antica, anzi la pronuncia come l'unica possibile.
La natura, gli animali diventano sempre più nel tempo la principale fonte d'ispirazione. Un amore che è identificazione con quanto non è opera dell'uomo: le piante, gli uccelli, gli animali domestici e quelli del bosco (mi confessò, con pentimento, di aver praticato  in gioventù la caccia, per non averne ancora compreso la crudeltà tutta umana).

Il libro comprende anche  un'incisione recente, un vivace ritratto del poeta ancora giovane, della moglie-compagna di Renzo, Brunetta Ricci-Gherardini, e altre nove già dalla stessa Brunetta realizzate nel 1995, per i "Poemetti a Sezzate".
Paolo Zoboli ringrazia, oltre a Brunetta, gli amici e critici di Renzo Gherardini
– Davide Puccini  e Massimo Fanfani in particolare – per aver reso possibile e approvato questo filologico omaggio all'amico poeta.

Nella foto:  Gherardini nel febbraio 2011 a Palazzo Vecchio, per ricevere il premio Betocchi, dove volle andare con l'amica quadrupede, come una delle maggiori ispiratrici dei suoi più recenti versi

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