Oggi, 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia,
voglio lasciare su queste pagine alcune mie poesie
L'autonomia degli oggetti
Piccoli gesti nello spazio concluso
quelli solo puoi compiere
provare inutilmente
di riordinare gli oggetti nella casa
Appena li riponi
gli oggetti sfuggono via dalle tue mani
verso quel caos dal quale vengono
e al quale vogliono far ritorno
Soprattutto non intendono
significare "per te"
vogliono essere "per loro" stessi
e domani nelle mani di chi tu non conosci
non sono regali che tu farai
ma appropriazioni che il tempo ha predisposto
Anch'io
L'estremo sforzo di sentirmi
presente nell'infinito spazio
riduce lo spessore alle mie ossa
le rende fragili, quasi umide
ed esposte alla ruggine
nella coscienza del vortice
che non me sola sospinge
– quietamente
trovo anch'io un movimento rotatorio
un movimento adatto
alle dimensioni del mio microcosmo
mi giro intorno
non ho però l'ambizione d'interferire
con movimenti cosmici
non penso che girando per la casa
cambierò la realtà dell'universo
mi riferisco alla Galassia
quell'universo che non so
che non provo neppure a misurare
che dovrei però sapere quanto minuscolo sia
rispetto all'ALTRO
tutto quell'ALTRO che indubitabilmente esiste
e tuttavia non vedo
non posso vedere
neppure nelle notti di luna nuova
compulsando il cielo
E mentre penso il movimento
mi chiedo
usare il pronome personale di prima persona
iniziare una frase con quell'IO
ha senso?
IO, l'orgogliosa pretesa,
cosa significa ?
Ora la poesia si sparge lenta e assorta
come se non fosse più possibile
che dalla sorgente si formi il fiume
l’acqua si sparge
s’impaluda
noi siamo là dentro
in quell'acqua che pigramente
vive e si trasforma
La foto risale al 12 maggio 2017. Sono con Giosetta Fioroni e Elio Pecora nello Spazio Gattomerlino. Non c'era allora alcun sospetto che quei preziosi incontri avrebbero dovuto interrompersi.
Oggi sono tredici mesi che lo Spazio resta chiuso e silenzioso.
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