martedì 7 aprile 2009

Tempera (AQ)– Le email di uno studente al suo professore –

Trascrivo questo grido che ci dà i brividi perchè resti su Lucreziana, non lo cancellerò mai. Deve restare a ricordare che dobbiamo impegnarci a fare tutto quanto è possibile per rendere meno terribili simili tragedie. Non dobbiamo dimenticare anche quando, che sia presto! la terra in Abruzzo avrà cessato di tremare.
Piera Mattei


6 aprile
Gentile professore,
ovviamente come ha sentito, qui a casa mia (Tempera-Aq) è un macello!

Io sono a casa e devo stare qui... ho la mia famiglia e il mio paese,

epicentro del terremoto, è stato spianato al 90 %.

Non potrò venire a lezione.

Spero che mi capirà.

Marco Iovenitti
+++
7 aprile

Professore, qui è un disastro.
Il mio paese non esiste più.
Ora sono riuscito a collegarmi da casa di un mio amico che ha la corrente.

La terra continua a tremare e forte.

Io non posso essere a Roma ora... qui c'è bisogno di aiuti.

Appena potrò tornerò e mi faro vivo da lei.

Spero che mi potrà capire e sarà comprensivo.

La ringrazio per tutto.

E spero in Dio che ci salvi.

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