lunedì 20 dicembre 2010

BUON ANNO a tutti, ma in particolare a Michele Serra


Vale la pena acquistare La Repubblica solo per leggere L'Amaca di Michele Serra, esempio di scrittura, e in definitiva d'umanità, se la parola e la scrittura sono quanto distingue quel particolare tipo d'intelligenza che è l'intelligenza umana. Dote preziosa di cui si fa rovina e spreco con la verbosità e l'enfasi pubblicitaria tipica dei nostri giorni. I premi non significano molto, ma se Lucreziana 2008 potesse istituire anziché un "premio" un "ringraziamento" annuale per chi interpreta la dignità della scrittura, questo "Ringraziamento Lucreziana 2008" andrebbe senz'altro a Michele Serra. Ieri ha interpretato in poche righe l'umiliazione e il sussulto d'orgoglio oppositivo di molti in questo nostro paese (me compresa), di fronte ai fatti della nostra attuale politica. Riportiamo di seguito una sintesi del già balenante pensiero:
La soddisfazione dei vescovi per la tenuta del governo Berlusconi[…]fa pensare a una specie di stordito masochismo. I santuomini in abito talare che fronteggiano la secolarizzazione di serie B dell'ultimo ventennio, così ben incarnata dalla triste crapula del premier, non possono non sapere che l'imitazione di massa di quei consumi, di quei costumi, di quella visione delle cose, non è parente nemmeno alla lontana della morale cattolico-romana, e neppure della più generica delle morali correnti.[…] L’idea che le elemosine governative alle scuole cattoliche e alle proprietà immobiliari della Chiesa siano davvero la moneta che basta a comperarne l'amicizia, è così avvilente che non ci si riesce a credere.

venerdì 10 dicembre 2010

Due poesie di Santiago Montobbio


Santiago Montobbio (Barcellona 1966) ha scritto vari libri di poesie. Dopo venti anni di silenzio, l'anno scorso ha ripreso a scriverne dietro una prorompente ispirazione. Chi scrive ha avuto modo di incontrare rivi di questa corrente e qui sceglie di presentare due poesie delle più recenti, inedite in traduzione italiana.
Accanto alla passione per la parola pronunciata e ripetuta, come per assaporarla, come per comprenderla quasi l'incontrasse per la prima volta, e infine drammaticamente affrontarla già propria della prima produzione di Santiago Montobbio, possiamo individuare caratteri nuovi di questa vena poetica:
la riflessione sulla poesia nel suo farsi,
il timbro triste senza compiacimento né grido, ma come necessità della voce,
la velata ironia con esiti prossimi all'aforisma.(p.m.)



LOS POEMAS ESTÁN TRISTES
bajo el adiós
que siempre dicen. Los poemas
no pueden ser de otro modo
y cifran el recodo último
en que el vivir a sí se enfrenta.
Los poemas no se gustan, no complacen.
Pero me encuentran, me buscan y me dicen.
Los poemas no son disciplinados niños
que sigan preceptivas o recetas. Los poemas,
si son buenos, se sorprenden a sí mismos.
Los poemas están tristes y muchas veces no se gustan
pero en su destino está el ser únicos, definitivos.
En los poemas me congrego y cifro
desde el último fondo de mí mismo.
En ellos vivir es siempre abismo.


LE POESIE SONO TRISTI
per gli addii
che sempre pronunciano. Le poesie
non possono essere che così:
danno la misura della curva finale
dove il vivere con se stesso si scontra.
Le poesie non si piacciono e non sono compiacenti.
Però m'incontrano, mi prendono e mi parlano.
Non sono ragazzini disciplinati
che seguono precetti e formule. Le poesie,
se sono buone, sorprendono se stesse.
Le poesie sono tristi e spesso non si piacciono
però è nel loro destino di essere uniche, definitive.
Dentro di loro mi raccolgo e compendio
dal più profondo di me stesso.
Vivere in loro è sempre abisso.




LA LIGERA MAÑANA TAMBIÉN EMPIEZA,
también alienta, está bajo las cosas. Aunque escondida,
aunque pequeña. Debajo de las cosas hay una mañana
y tú tienes que encontrarla. Pero no es fácil.
No siempre se encuentra. A veces una vida no basta
para encontrar en ella una mañana.


IL LIEVE DOMANI COMINCIA TUTTAVIA,
respira, è dentro le cose. Per quanto nascosto,
per quanto piccolino. Dentro le cose c'è un domani
e tu devi incontrarlo. Però non è facile.
Non sempre lo incontri. A volte una vita non basta
per incontrarvi un domani.

traduzione di Piera Mattei
Foto Anna Xalabarder