domenica 24 ottobre 2010

Boston: dai vetri di un decimo piano

Boston, dalle finestre della casa che mi ospita, dall'alba al tramonto.






Un giorno prima del rapido tornado del 14 ottobre, nell'edificio dove abito, undici piani con pareti parzialmente a vetrate, avevano deciso la pulizia esterna delle finestre.
L'anno scorso, nello stesso periodo dell'anno, mi ero trovata in una circostanza simile e, di mattina, con grande sorpresa (perché non avevo letto l'avviso) avevo visto calare dall'alto, con secchio e spazzole, gli uomini specializzati in quel genere di pulizia, una sorta di funamboli, una vita appesa alle corde. Quest'anno, mi sono fatta trovare con le tende tirate, così da catturare dall'interno il rapido passaggio delle loro ombre.




L'ho poi incontrato a piano terra quello che era scivolato davanti alle mie finestre: i muscoli tesi sulle braccia, simili alle spesse corde che porta su un carrello, arrotolate nei secchi come sepenti addormentati, e una imprevedibile coda di cavallo che avevo intravisto e che squilla ora nell'altrio del palazzo come segnale di riconoscimento. Sul viso ancora meno prevedibili spessi occhiali. Così ho pensato che il buon equilibrio, l'assenza di vertigini, necessari a svolgere quel lavoro, potrebbero paradossalemente derivare in lui da una cattiva vista.

Boston Book Festival – Copley




Il pittore Copley, dal suo piedistallo di bronzo, la tavolozza di una mano, osserva la folla variopinta che riempie il grande spazio, il giardino ancora fiorito, su cui si affacciano due chiese e la monumentale Biblioteca Pubblica, dove per ottenere il prestito occorre essere residenti, ma per sedersi nella grande sala a leggere i propri libri o lavorare al computer non è necessaria alcuna formalità.

Boston Book Festival - Ritmi e consuetudini dell'autunno in Massachusset





Sabato, 16 ottobre, su Copley Square, per l'annuale Boston Book Festival. Il giorno precedente una tempesta con vento dell'intensità di un tornado, alberi spezzati e sradicati, allagamenti. L'anno precedente, nella stessa data, un fenomeno meteorologico simile, eppure ancora per quest'anno si parla di un episodio eccezionale, di un repentino sbalzo di pressione che ha prodotto una vera "bomba"atmosferica. Il giorno dopo un'aria luminosa e pungente, una folla festosa sulla piazza che porta il nome di un noto ritrattista e paesaggista del settecento, Copley appunto, per l'annuale festival del libro, che vede la presentazione di autori anche di fama internazionale. L' organizzatrice della giornata, costante a dispetto della crisi, è Deborah Porter