lunedì 14 febbraio 2011

roma 13 febbraio 2011: i volti delle donne (e dei loro compagni)












Una piccola galleria di volti, di persone presenti alla manifestazione di ieri a Roma, di donne che hanno issato cartelli, mostrato immagini inequivocabili. Una manifestazione al di sopra di ogni più ottimistica aspettativa, che dovremo scrivere come tappa iniziale di un processo di liberazione.


Liberazione, ben inteso, dall'ombra ingombrante, dalla strapotenza offensiva di un solo individuo sulla vita politica, culturale e ideale del nostro paese. Sì, vogliamo tornare ad avere ideali, prospettive. Come ha gridato dal palco la Camusso dovremo riappropriarci del senso delle parole, ripulirle dalla patina che le ha rese opache. Basta credere nelle bugie: l'interesse di un vecchio per le minorenni non è filantropismo, è malattia. Bloccare il parlamento o farlo funzionare ( a spese del contribuente) per sfuggire alla giustizia è fatto assai più grave: è un delitto contro lo Stato. A cui certo non pensa di appartenere chi allo stato intende fare causa.
















Che dunque si volti pagina e che siano proprio quelle donne che mai riuscirebbe a comprare a farlo cadere dal piedistallo dove si è insediato, che scenda dal piedistallo e dalle sue scarpette. Che poi, infine, se proprio vuole, si dia, da privato cittadino, non più come rappresentante di un'intera nazione, agli svaghi che preferisce!

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