In proposito proprio domani, sabato venti settembre, alle 17,30, alla Casa delle Letterature verrà presentato dalle edizioni Socrates "Una questione di tortura" di Alfred W. McCoy, un libro inchiesta dello storico americano sulle forme di tortura "studiate" e applicate negli ultimi cinquant'anni. Questi metodi di tortura, scrive, sono stati affinati con l'apporto più o meno consapevole delle maggiori università americane e canadesi. Dopo l'11 settembre 2001 la tortura psicologica come "deprivazione sensoriale" e "dolore autoinflitto" è diventata l'arma principale della CIA nella guerra al terrorismo.
Quindi lo studio dei meccanismi psicologici e cerebrali è fondamentale. Serve sia a chi vuole condizionare fino a eliminare nell'altro ogni libertà di scegliere, sia a chi riconosce il metodo e, con tutti i mezzi a sua disposizione, cerca di contrastarlo.
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